Seleziona una pagina

Non è facile trovare, anche in rete, informazioni più o meno precise sulle Pigne di Ontano. Ancora più difficile, in particolare, sul loro utilizzo in acquariofilia. E siccome quando leggo un articolo mi piace anche capire il perchè di certe affermazioni, ho deciso di approfondire l’argomento. Quindi ho pensato di raccogliere tutte le informazioni che sono riuscito a reperire, con un approccio un po’ più scientifico, per quanto nelle mie possibilità. Ho cercato di riorganizzarle in modo compiuto, rispondendo anche a qualche perchè. Il risultato lo leggerete sotto. L’ho scritto per tutti coloro che vogliono utilizzare questi oggetti naturali nel proprio acquario.

Il nostro acquario, si sa, è più o meno sacro (per noi acquariofili) e sicuramente molto delicato. Quindi prima di infilarci oggetti sconosciuti è sempre meglio documentarsi quanto basta per evitare bio disastri nel nostro piccolo eco sistema.

Vediamo allora c osa sono e come possiamo usare le Pigne di Ontano in acquario.

Pigne di Ontano, l’origine:

Le pigne di ontano sono il prodotto, frutto, dell’Ontano Nero, nome scientifico Alnus Glutinosa. Si tratta di una pianta molto comune nei diversi continenti e particolarmente presente lungo il

corso dei fiumi. E’ una pianta in grado di trasferire azoto al terreno che la ospita e produce delle piccole pigne, facili da trovare anche lungo i fiumi italiani popolati da questo albero. Se volete saperne di più sulla pianta troverete informazioni dettagliate su Wikipedia, ma anche in mille altri articoli. Basterà solo cercare un po’ nei motori di ricerca!

Proprietà Officinali

L’Ontano Nero è una pianta dalle molte funzioni, utilizzata fin dall’antichità sia per le proprietà peculiari del suo legno (veniva usato per costruire le palafitte), sia per le sue proprietà officinali. Le foglie e la corteccia dell’Ontano infatti contengono emodina, alnulina e tannini. Quindi adeguatamente trattate, possono essere utilizzate per liberare il corpo dalle scorie che creano debolezza, depressione, febbri, dolori e infiammazioni. L’azione antinfiammatoria di questa pianta si esplica in particolare sui vasi arteriosi di cuore e cervello, stimolando la circolazione encefalica e miocardica. Per questo motivo può essere assunta per migliorare la memoria e la concentrazione

Naturalmente le pigne di ontano ereditano queste caratteristiche dalla propria pianta, e immerse in acqua liberano come in infusione i propri composti chimici. I tannini liberati in acqua hanno, per esempio, funzione benefica sulla pelle e sulle ulcerazioni, hanno funzione antibatterica, antimicotica e antivirale. Sicuramente quindi possono aiutare la salute e il benessere dei nostri pesci, peraltro in modo totalmente naturale (Sui Tannini vedi Wikipedia: Tannino).

Proprietà acidificanti:

Parlando di Pigne di Ontano non si può non considerare questa ulteriore caratteristica capacità di acidificare l’acqua. Infatti possono essere impiegate anche per rendere l’ambiente acquatico più acido. Questa azione è fortemente legata all’alta concentrazione di Tannini, propria di queste pigne. Naturalmente l’efficacia in acquario da questo punto di vista va commisurata e bilanciata con gli altri valori dell’acqua, che possono ovviamente influenzare l’effetto e l’efficacia delle pigne.

Quindi, se generalmente si consiglia di introdurne 4 o 5 in 60 litri di acqua, in realtà occorre bilanciarne la presenza caso per caso.

Proprietà nutrizionali:

Le Pigne di Ontano sono molto amate dai gamberetti del genere Caridinache le trovano un cibo eccellente, ma sono adatte a molte specie di pesci (Discus, Neon, Scalare, Ciclide nano, Pesce gatto sudamericano, Betta Splendens, ecc.). Questi Infatti sapranno trarne, a seconda della spece, i più appropriati benefici. Alcuni se ne nutriranno. Altri si gioveranno delle modifiche all’habitat (ambiente acido, colorazione ambrata dell’acqua). Tutte godranno degli effetti benefici e terapeutici dei loro composti.

Ma per concludere la nostra digressione dobbiamo prendere in considerazione un altro aspetto che nella gestione del nostro acquario ha una certa rilevanza: le Pigne di Ontano sono decorative e belle da vedere. Non marciscono rapidamente in acqua lasciando fastidiosi residui. Durano in acquario anche parecchi mesi.

In sintesi le Pigne di Ontano:

  • sono belle da vedere e molto decorative
  • sono salutari per i pesci e gli altri ospiti della vasca
  • possono integrare la dieta di alcune specie
  • aiutano a regolare il Ph dell’acqua
  • hanno importanti qualità curative

Direi quindi, amici acquariofili, di prendere seriamente in considerazione queste pigne in diversi frangenti della vita del nostro acquario. Con la dovuta attenzione alla scelta del prodotto, come sempre, è possibile trovare una soluzione naturale a molteplici problemi.

Dove posso trovarle:

E’ possibile raccogliere le Pigne di Ontano nei pressi delle rispettive piante, lungo il corso dei fiumi, in Europa, Asia e Africa. Ma attenzione alla scelta:

  • che siano pigne di Ontano Nero
  • che non siano in luoghi o zone inquinate
  • verificare che siano essiccate e non verdi, perchè potrebbero fare danni.

Se invece non avete l’animo dell’esploratore un’altra possibilità è acquistarle già selezionate e ben confezionate. Noi suggeriamo quelle di Amtra, che propone una confezione da 40 pignette a un costo assolutamente ragionevole.

Non mancate di lasciare i vostri commenti. Raccontateci le vostre esperienze, potranno essere utili a noi e a molti altri acquariofili come noi.

Link Utili per approfondire l’argomento:

Ontano Nero,     (erbeofficinali.org)
Con l’ontano ritrovi l’energia che ti serve,    (riza.it)
Forum Acta Plantarum,    (floraitaliae.actaplantarum.org)
Acidificanti Naturali,     (acquariofiliafacile.it)
Acidi Umici e Tannici,    (portal.acquariofili.com)
Pigne di Ontano,    (ambibetta.it)
Alnus Glutinosa,    (it.wikipedia.org)
Tannino,     (it.wikipedia.org)

Pin It on Pinterest