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Come comunica il cane?

Come comunica il cane? I cani non capiscono il significato delle parole ma ascoltano i toni e i volumi voce umana cercando di intuire le intenzioni.  Il cane si affida all’interpretazione del linguaggio paraverbale, anche se, come l’uomo, ne è condizionato in minima parte.

Diversi tipi di linguaggio

Come accennato prima i cani sono influenzati anche dal linguaggio paraverbale ma esistono altri tipi di comunicazione che utilizzano per farsi capire dall’amico umano.

  • Il linguaggio non verbale

Il linguaggio espresso dal nostro corpo rappresenta per il cane la più importante forma di comunicazione. Il cane non solo è in grado di studiare attentamente il nostro volto ma anche di decodificare tutte le variazioni impercettibili che produciamo al variare del nostro stato d’animo. Stare di fronte a un cane con le spalle erette può rappresentare per lui una sfida alla quale rispondere o dalla quale fuggire. Andare incontro ad un cane facendo un piccolo semicerchio e magari girando lievemente la testa di lato viene interpretato da lui in modo amichevole.

  • Il linguaggio acustico

Tutta la gamma di suoni prodotti dal cane che possono variare di intensità, tonalità, frequenza a seconda del significato e della circostanza. Quando si usano suoni bassi e gutturali si indica minaccia, più sono alti più sono amichevoli.

Il linguaggio acustico

  • Gli abbai

Sequenze rapide di tre o quattro abbai corrispondono a un segnale di attenzione e richiamo;

Abbai rapidi, il cane è eccitato percepisce il pericolo vicino;

Abbai continui, il pericolo è imminente;

Prolungata sequela di abbai, con intervalli tra l’uno e l’altro da moderati a lunghi il cane si sente solo;

Uno o due abbai netti e brevi, segnale di saluto;

Abbaio balbettante, invito al gioco.

  • Ringhi

Ringhio sommesso con intonazione bassa rappresenta una minaccia di un cane sicuro di se;

Ringhio sommesso con intonazione media minaccia di un cane non troppo sicuro di sé;

Ringhio che nasce come ringhio e si trasforma in abbaio, il cane si sente minacciato da qualcosa;

  • Ululati

Uggiolio lungo che si trasforma in un ululato finale rappresenta la solitudine e la tristezza;

Latrato è il tipico suono dei segugi da caccia mentre seguono una traccia, è carico di entusiasmo ed eccitazione.

Il linguaggio tattile

Attraverso la comunicazione tattile il cane è in grado di sapere se un oggetto è caldo o freddo può anche manifestare esplicitamente il suo grado gerarchico. Poggiare il muso o la zampa sulla gamba di un uomo esprimerà la sua sicurezza e in taluni casi la sua dominanza. Anche l’uomo attraverso le carezze può comunicare con il cane trasferendo messaggi chiari. Accarezzare un cane lungo il muso, sotto il mento, sul petto è un segno di grande attenzione e rispetto.

Il cane dovrebbe essere abituato in maniera graduale, dal proprio proprietario, al contatto fisico per imparare ad apprezzare questi contatti e soprattutto per accettarli fino in fondo.

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