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Erba gatta, quale?
Erba gatta, con questo termine si indica un genere di piante a cui appartengono circa 150 specie. Diffuse soprattutto nelle zone temperate dell’Europa.
Si contraddistingue per il fusto eretto e ramoso che può superare il metro d’altezza. Le foglie a forma di cuore, dentate, di colore grigioverde e pelose nella parte inferiore. I fiori di colore bianco-azzurro pallido si riuniscono in spighe come quelli della lavanda, fioriscono nel periodo maggio-agosto e sono particolarmente apprezzati dalle api. È una pianta aromatica perenne e infestante facente parte della famiglia delle Lamiacee, stessa specie della menta, dal sapore e profumo di menta.
L’erba gatta non è l’erba per gatti
In vendita si trovano delle vaschette con scritto “erba gatta”. Attenzione, non si tratta della Nepeta Cataria ma di comuni fili d’erba. L’erba per gatti in vaschette può essere utile per i felini che stanno sempre in casa. Spesso hanno bisogno di purificarsi, di eliminare il bolo di pelo, di integrare naturalmente la loro alimentazione con sali minerali quindi l’erba in vaschetta può essere importante.
Erba gatta: effetti sul gatto
Per i nostri amici felini rappresenta una vera e propria droga. E’ benefica infatti non ha effetti nocivi e non dà alcuna dipendenza, per noi invece è un blando sedativo con azione digestiva. Ai mici piace annusarla, leccarla, morderla, rotolarcisi o coricarcisi sopra. Le femmine in sua presenza assumono le classiche movenze da accoppiamento. L’erba gatta contiene un olio essenziale, il nepetalattone, che la maggior parte dei gatti trova irresistibile. La struttura chimica di questa sostanza è simile a quella dell’LSD e la reazione del gatto è causata dall’impatto dell’aroma della pianta su alcuni suoi organi.
Erba gatta: effetti sull’uomo
Questa pianta è utile non solo per i gatti ma anche gli esseri umani perché vanta numerose proprietà sedative, antispasmodiche, anticatarrali. Favorisce perfino l’eliminazione dei gas intestinali. Da sempre conosciuta nella medicina popolare contro il raffreddore, il mal di testa, la febbre, le contusioni e i problemi digestivi. Con l’infuso si può curare il raffreddore, la febbre e persino il singhiozzo più ostinato.
