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Quanti di voi si sono chiesti se il mangime somministrato ai propri pesci sia corretto? Per molti la scelta si ferma alla descrizione presente sulla confezione: “per Pesci Rossi” piuttosto che “per Pesci Tropicali”, trascurando di fatto l’importanza della corretta nutrizione dei Pesci Ornamentali da Acquario.

L’alimentazione, come per tutti gli esseri viventi, è fattore fondamentale per una giusta crescita e la salute fisica. Una alimentazione non corretta può portare a patologie anche importanti e, in soggetti particolarmente fragili, anche alla morte.

Come per tutte le altre specie così anche i pesci ornamentali devono essere alimentati con giusti elementi nutrizionali, nella giusta quantità e nel giusto formato, ciascuna specie secondo le proprie specifiche esigenze, cercando di coniugarle con l’equilibrio chimico fisico dell’acquario.

A questo proposito mi è capitato di recente di imbattermi in un bell’articolo di Alessio Arbuatti, Professore di Zoologia ed Ecologia all’Università di Teramo, che affrontava nel dettaglio quest’argomento e, trovando spunti ben più che interessanti, ho pensato di riprenderne qui i punti salienti, perchè anche l’aspetto nutrizionale, per noi amanti dei mondi sommersi, deve assumere la giusta importanza. Del resto basta pensare all’enorme varietà di pesci presenti sul mercato, per immaginarsi quanto varie possano essere le loro esigenze nutrizionali.

L’apparato digerente

Si parla di alimentazione senza conoscere il fatto che, nei pesci come nei mammiferi, in molti casi le differenze sono anche e già a livello anatomico. Vi sono differenze a livello di conformazione della bocca, di dentizione. Vi sono stomaci di diverse forme e persino pesci, anche ornamentali, privi di stomaco, come ad esempio i ciprinidi. Anche l’intestino assume forme differenti: in alcune specie è lineare in altre è caratterizzato da ciechi pilorici e di camere fermentative, in modo simile ad alcuni erbivori terrestri (1). Così, per completare questo quadro anatomico, variano anche dimensioni e capacità secretive e metaboliche i altri organi quali il fegato e il pancreas.

Nutrizione dei Pesci Pesci Rossi

Nutrizione dei Pesci: Pesci Rossi

E’ quindi evidente come sia importante tenere in giusta considerazione la scelta alimentare date le tante differenze presenti tra le diverse specie.

Proviamo allora ad andare nel dettaglio dei componenti di base di alimenti e alimentazione: proteine, lipidi e carboidrati.

Le proteine

Le proteine sono costituite da amminoacidi che devono essere introdotti con la dieta e altri che sono assemblati dallo stesso organismo. Studi scientifici hanno evidenziato che nei pesci vi sono 10 amminoacidi (amminoacidi essenziali) da introdurre con la dieta. La richiesta proteica può variare dal 30% nella tilapia (ciclide) al 38% nei salmonidi. Mentre ad esempio nelle carpe koy si parla di percentuali tra il 32 e il 38% nei soggetti adulti fino a un 45% per gli animali in crescita (1).

Nutrizione dei Pesci: i Discus

Nutrizione dei Pesci: i Discus

Gli elementi proteici necessari possono essere di origine vegetale o animale, solitamente per i pesci ornamentali: farine di pesce, crostacei, plancton.

I Lipidi

Anche gli acidi grassi sono elementi da introdurre obbligatoriamente nella dieta. Tornando all’esempio delle carpe koy, necessitano essenzialmente di acido linolenico (omega 3) e acido linoleico (omega 6) in misura dell’1% della dieta. Per le altre specie ornamentali si sconsiglia la somministrazione di grassi saturi, preferendo quindi le farine di pesce a quelle di carne. Questo perchè molti pesci tropicali hanno difficoltà a digerirle. Naturalmente vi sono poi differenze importanti, ad esempio tra pesci carnivori rispetto agli erbivori (1).

I lipidi sono fondamentali per la formazione delle membrane cellulari, per l’accrescimento e la riproduzione di alcune specie erbivore e detrivore come nel caso degli Acanturidi (pesce chirurgo) che in natura si nutrono di diatomee, ricche di lipidi (1).

I carboidrati

La capacità dei pesci di utilizzare i carboidrati (zuccheri) varia molto a seconda delle specie. Da studi recenti sembra che le specie erbivore, marine e di

Nutrizione dei Pesci: le Carpe

Nutrizione dei Pesci: le Carpe

acqua dolce, digeriscano efficacemente i carboidrati. i carboidrati sono molto differenti tra loro dal punto di vista strutturale, andando dagli zuccheri semplici ai polisaccaridi (gli amidi), gli eteroglicani, i beta glucani, le cellulose strutturali. Percentuale e tipologia sono variabili a seconda della fonte alimentare: diatomee, alghe pluricellulari o piante superiori. Diventa quindi molto importante la scelta dei componenti, che siano più prossimi a quelli presenti in natura nell’ambiente dei nostri pesci.

Nutrizione dei Pesci, la scelta dell’acquariofilo

Se la scienza e le continue scoperte sulla Nutrizione dei Pesci ci aiutano a comprendere le specifiche esigenze delle singole specie ittiche, all’acquariofilo vero non resta che perseguire il corretto obiettivo di mantenere per i propri animali il massimo benessere cercando di riprodurre il più possibile fedelmente le condizioni di vita naturali delle singole specie.

L’industria moderna da questo punto di vista ci viene decisamente incontro, con un’offerta variegata e mirata oltre che controllata severamente da norme di legge e regolamenti.

Prima quindi di decidere la somministrazione di un determinato alimento è sicuramente opportuno informarsi, col maggior dettaglio possibile, anche su ciò che lo compone, in modo da poter fare la scelta più corretta per i pesci del proprio acquario.

Sul mercato c’è l’imbarazzo della scelta, ma la produzione industriale è regolata e controllata, per fornire garanzie al consumatore e tutte le informazioni necessarie per fare la scelta giusta. La Fediaf (European Pet Food Industry) fornisce a questo riguardo un gran numero di informazioni (fediaf.org) e ha creato una specifica “Guida per gli acquirenti” (FEDIAF Code of Good Labelling Practice for Pet Food) scaricabile online anche in italiano, per esempio dal sito di ASSALCO (Associazione Nazionale Imprese per la Cura e l’Alimentazione degli Animali da Compagnia).

Gli elementi di base

Tutto questo deve aiutare a orientarsi correttamente partendo da alcuni elementi di base ma di fondamentale importanza:

  • la macro suddivisione alimentare di base tra carnivori, erbivori e onnivori.
  • la considerazione del fatto che i pesci sono poichilotermi, cioè influenzati nel consumo degli alimenti dalla temperatura dell’acqua.

Alla luce di questi due fattori occorre individuare il giusto nutrimento e la giusta dose da somministrare anche in funzione della temperatura dell’acqua.

La giusta dose deve essere somministrata preferibilmente più volte al giorno, preferendo la quantità di somministrazioni alla quantità del somministrato, e in quantità tale da essere consumata in un paio di minuti. Va tenuto presente che ciò che non viene consumato tende a depositarsi sul fondo dell’acquario inquinando l’ambiente.

La temperatura dell’acqua in questa scelta gioca modificando le capacità metaboliche del pesce, che si rallentano all’abbassarsi della temperatura fino a fermarsi.

Per i pesci d’acqua temperata è quindi di fondamentale importanza mantenere una temperatura costante in acquario, poiché incide anche sulla corretta alimentazione e digestione (assimilazione) degli alimenti.

Ma quali marche scelgo?

Bene, la domanda non può avere una sola risposta, perchè l’industria del Pet Food è veramente ampia. La nostra scelta si è orientata principalmente su alcune marche che riteniamo producano mangimi di qualità eccellente, col beneplacito dei nostri pesci.

Stiamo parlando innanzi tutto di Hikari, marca giapponese distribuita in tuto il mondo, con standard qualitativi elevati e una scelta che copre le esigenze alimentari specifiche di tutti i pesci ornamentali d’acquario.

Altra scelta è Prodac, azienda italiana specializzata in acquariologia che, attenta non solo alla qualità dei prodotti, confeziona i propri cibi con materiali biodegradabili, mostrando un occhio attento anche all’ambiente. Ma oltre a queste le scelte sono molte e tutte di buona qualità: da Haquoss a Sera, da Tetra ad Aquaristica.

Il resto della scelta dipende da voi e naturalmente dai vostri pesci.

 

 

Bibliografia: (1) I Macronutrienti, di Alessio Arbuatti, Pet Trend – Marzo 2021 (pg. 61)

 

 

 

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